TORREFAZIONE
Il processo che trasforma il caffè verde da noi importato in caffè torrefatto all’italiana prende il nome di tostatura. E’ la tostatura a donare al caffè l’aroma, il gusto e il colore che gli sono propri ed è il maestro torrefattore ad imprimere carattere definito al chicco, scegliere il punto di tostatura, unire le origini in miscela prima della cottura o tostare le singole provenienze, da mescolare in seguito. Durante la prima fase di tostatura i chicchi di caffè subiscono alcune trasformazioni: si scaldano, cambiano colore, perdono umidità, aumentano di volume e scoppiettano producendo un suono simile a quello dei pop corn. Il suono svanisce per qualche istante ma, con l’aumento della temperatura riprende, segnalando al torrefattore l’inizio della seconda fase che indica il processo di pirolisi (trasformazione termochimica in assenza di ossigeno). E’ il momento chiave: si formano gli oli aromatici, si caramellano gli zuccheri e il chicco assume un colore bruno scuro. La pirolisi deve essere interrotta nell’istante in cui si raggiunge il grado di tostatura corrispondente al complesso aromatico desiderato. E’ in questo momento che l’esperienza e la sapienza del torrefattore determinano l’esito di questo processo che ci assicurerà, poi, di godere del nostro piacere in tazza.
L’impianto di torrefazione è all’avanguardia ed è stato installato in aprile 2016.